Scoprire tradizioni culinarie nuove fa parte del viaggio. Non faccio parte della schiera di turisti italiani che quando sono all’estero cercano solo ristoranti con pizza e spaghetti, anzi assaggio tutto! Tra le tante, tre cose ho amato del mio viaggio a Parigi: il pain aux raisin (l’ho assaggiato in tante versioni), i formaggi anche quelli più puzzolenti e le crêpes bretonnes (o galettes).

Tipiche della tradizione bretone, le crepes di grano saraceno le ho assaggiate la prima volta alla Creperie Bretonne posto meraviglioso. Locale rustico e molto caratteristico, alle pareti sono esposte fotografrie della Bretagna e si possono gustare sia galettes di grano saraceno che crepe dolci, oltre allo squisito sidro di mele! Se passate per Parigi dovrebbe essere una tappa obbligata, come la Tour Eiffel.


Le galettes si gustano con sidro di mele e sono farcite come le crepes tradizionali sia dolci che salate. Il grano saraceno gli dona un sapore più rustico e profumato, non potevo non provarle!


Crepes bretonne
Ingredienti
- 200 g farina di grano saraceno
- 50 g fanina tipo 0
- 500 ml latte
- 1 uovo
- 40 g burro
- sale q.b.
Per la farcitura
- insalata
- pomodori
- prosciutto cotto
- Asiago
- Fontina
- Puzzone di Moena
- uova
Istruzioni
- In una ciotola mescolare la farina con il sale. Aggiungere lentamente il latte e sbattere con una frusta, per ottenere un composto liscio ed elastico.
- Aggiungere il burro fuso e l’uovo. Coprire la ciotola con la pellicola e far riposare per un paio d’ore.
- In una padella per crepe, precedentemente unta, versare un paio di cucchiai di composto e cuocere la crepe. Farcire con una foglia d’insalata, pomodori, formaggio e un uovo crudo (opzionale).
- Attendere che l’albume diventi bianco. Chiudere la crepe verso il centro dai quattro lati, formando un quadrato e lasciando l’uovo al centro. Servire con sidro di mele freddo e bon apétite.

Sai che senza saperlo di recente mi sa che ho fatto delle crepes bretonne… per me erano delle crespelle di grano saraceno che ho poi fatto ripiene salate (volevo postarle settimana prossima)… bello scoprire l’origine! chissà di andare a mangiarle in loco come hai fatto tu!
Anche io amo mangiare il cibo dei paesi che visito, mai cercato cibo italiano o pizza o altro! 🙂
Saggio atteggiamento: consente di imparare un sacco di cose e di appropriarsi di ricette interessanti come questa!