Con la primavera arrivano anche gli asparagi! Inizia la competizione per raccoglierli durante le passeggiate in campagna. Ho imparato anch’io a cercarli anche se non sono ancora del tutto abituata a vederli.
Le piante si mimetizzano benissimo nel sottobosco, basta attrezzarsi con guanti, scarpe comode, una vista acuta, un bastone per le vipere e tanta pazienza. Ne vale davvero la pena, le tagliatelle sono strepitose! I colori sono molto intensi, dal verde al viola scuro.
Conosciamoli meglio
Gli asparagi selvatici
- Nome in codice: Asparagus acutifolius
- Stagione: primavera
Proprietà e benefici
Caratterizzati da radici che producono germogli, le caratteristiche punte commestibili dell’asparago, il cui nome scientifico è turioni. Contengono fibre composte da cellulosa, pectine e lignina, vitamina A, quasi tutte le vitamine del gruppo B ed elementi minerali quali sodio, potassio, fosforo, magnesio, ferro, zinco, rame e iodio.
La proprietà principale è quella diuretica a causa del rapporto potassio/azoto molto elevato e dell’asparagina, responsabile del forte odore penetrante. Gli asparagi sono inoltre ipocalorici e apportano una quantità equilibrata di vitamine e sali minerali all’organismo, sconsigliati per chi soffre di insufficienza renale.
Usi
Riconosciuto da secoli per le sue proprietà curative, tanto è vero che la specie coltivata si chiama officinalis. Il suo forte potere diuretico è dovuto alle saponine.
Per preservarle durante la cottura è consigliabile cuocerli al vapore o in padella ma per breve tempo, le cime sono tenerissime. Per gustarli al meglio vi consiglio semplici tagliatelle o una bella frittata.
Asparagi. Che passione!!!
siiii, poi sto anche imparando a riconoscerli! 🙂
Brava. Il giorno di Pasqua li ho usati per condire delle crepes. Il risultato è stato delizioso.