Il carciofo è tra i miei ortaggi preferiti. Mi piace in tutte le salse, ma la morte sua è impanato e fritto o oppure alla brace.
Il profumo del carciofo sulla brace mi riporta alla mente ricordi d’infanzia. Della Pasqua trascorsa dalla nonna in un vicolo inondato di fumo di carciofi. Le sue nuance vanno dal viola intenso al verde e al giallo.
Il carciofo
- Nome in codice: Cynara cardunculus
- Stagione: autunno-inverno
Proprietà e benefici
Costituito principalmente da acqua e fibre vegetali, utili per stimolare il buon funzionamento dell’intestino. Fonte importante di sali minerali e vitamine, ricco di ferro e rame, betacarotene e luteina. Dal punto di vista curativo contiene molti flavonoidi.
La cinarina, per i disturbi del fegato e per l’inibizione dell’ossidazione del colesterolo LDL. Possiede proprietà depurative e contribuisce all’eliminazione delle tossine, alla buona digestione e ha un effetto benefico su fegato e reni.
Usi
Nella fitoterapia è utilizzato per problemi al fegato, del colon irritabile e per il suo potere depurativo.
In cucina è ottimo in tutte i tipi di preparazione, crudo, come condimento per la pasta, al forno, imbottito e come contorno semplice e gustoso. Quando si taglia è preferibile immergerlo in acqua e succo di limone, per rallentarne l’ossidazione.
Anche a me piacciono i carciofi ma sai che non li ho mai mangiati alla brace? Non rimangono le foglie dure? Ciao. laura
Oh grazie! Mi hai fornito una ricetta, tante indicazioni utili e mi hai fatto anche venire l’ acquolina…ora non mi resta che provarli! Un caro saluto. Laura