Quest’anno volevo provare a far il panettone con la pasta madre, ma poi cercando un po’ sul web mi sono accorta che non era un operazione molto semplice. Magari ci provo l’anno prossimo.
Poi mi è venuto in mente il pandolce genovese, avendo parenti liguri lo mangio sempre e lo trovo molto buono. E’ tra i miei dolci di Natale preferiti insieme al panforte senese. E’ una ricetta molto semplice, non richiede particolari lavorazioni, ne tanto meno estenuanti maratone per farlo lievitare. Si può arricchire anche con gocce di cioccolato o spezie varie.


Pandolce genovese
Ingredienti
- 200 g farina tipo 0
- 140 g farina integrale
- 100 g zucchero di canna
- 100 g olio di riso oppure 80 gr di burro
- 25 g lievito di birra fresco
- 100 g uvetta
- 30 g pinoli tostati
- 30 g nocciole tritate
- 30 g cedro candito
- 30 g arancia candita
- 30 g zenzero candito
- 1 cucchiaio semi di finocchio
- 1 cucchiaio buccia d’ arancia grattugiata
- 8 gocce olio essenziale d’arancia
- un pizzico sale
Istruzioni
- Sciogliere il lievito di birra fresco in acqua calda e mescolarlo con la farina bianca. Impastare con cura, riporlo in una ciotola e coprire il tutto con la pellicola trasparente.
- Far riposare l’impasto per almeno tre ore, di solito lo metto nel forno spento.
- Trascorso il tempo necessario, versare la restante farina e lo zucchero, aggiungendo acqua tiepida se necessario. Unire l’olio, l’uvetta, i canditi tagliati a cubetti, i pinoli, le nocciole tritate e gli ingredienti rimasti.
- Mescolare con cura e impastare con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Formare due panetti e porli in una teglia sulla carta da forno. lasciar lievitare per 3-4 ore, fino al raddoppio.
- Cuocere in forno preriscaldato per 50 minuti a 180°C, ponendo un pentolino con dell’acqua sul fondo del forno.
![Pandolce genovese [Genoese flat sweetbread]](https://i0.wp.com/lacaccavella.com/wp-content/uploads/2013/12/pandolce1.jpg?resize=610%2C461&ssl=1)
Io anche l’anno scorso mi ero ripromessa che quest’anno ci avrei provato. Ahimè neanche quest’anno il mio forno non avrà la soddisfazione di sfornare un panettone però mi dedicherò ad altre ricette! Il tuo pandolce genovese è fantastico, lasciatelo dire non ha niente da invidiare al classico panettone!
si infatti, a me piace di più del solito panettone 😉
Ci riproveremo l’anno prossimo allora 😀
Buona serata
Cara Maria,
grazie di questa ricetta…mi porti indietro nel tempo quando ho vissuto a Genova, città che amo sconfinatamente.
Amo molto il pandolce, quest’anno farò l’opposto di te, mi spaccherò il capo provando a fare il panettone. Ma la tua ricetta me la salvo 😉
E no, non ho dimenticato il tuo sformato sto solo facendo un po’ fatica a organizzarmi ma arriva!
Baci 🙂
grazie cara e in bocca al lupo per il panettone 😉
baci
Ciao! Con il lievito secco naturale è possibile farlo?