E’ giunto il momento di presentarvi la mia pasta madre. Mi sono avvicinata per caso al mondo della lievitazione naturale e ho capito che il principio che regola tutto è la pazienza. Non sono certo famosa per essere paziente, anzi!
Però con mi sommo stupore con la pasta madre ci sono riuscita. Quindi ci può riuscire chiunque. Addirittura potrebbe diventare un metodo per esercitarla, la pazienza. Sul web prolificano metodi e ricette, secondo il mio parere non c’è una verità assoluta. Ognuno provando e sperimentando può trovare la via migliore per gestire la sua pasta madre.

Come iniziare
In linea di massima, dopo aver letto un po’ di tutto, ho iniziato fiduciosa con la farina integrale. In tutte le fasi va sempre coperta con la pellicola trasparente, per evitare interferenze di altri batteri o muffe.
- 50 gr di farina integrale + 27 ml di acqua, impasto 10 min. e lasciar riposare per 48 ore
- aggiungere altri 50 gr di farina integrale e altri 27 ml di acqua, impasto 10 minuti e lasciar riposare per 48 ore
- aggiungere altri 50 gr di farina integrale e 27 ml di acqua, impasto 10 minuti e lasciar riposare 48 ore.
Ora è pronta per andare in frigo, dove si conserva per una settimana. Trascorso tale periodo va rinfrescata.
- Io faccio così: la tiro fuori dal frigo per farla acclimatare, dopo un paio d’ore tolgo lo strato superiore;
- la peso e aggiungo la metà del peso in farina e la quarta parte del peso in acqua tiepida;
- conviene prima scioglierla nell’acqua e poi aggiungere la farina. Impasto per bene e la ripongo nel barattolo chiuso.
- trascorse un paio d’ore prelevo la quantità che mi serve e il resto va in frigo, fino alla settimana successiva.
Alcuni consigli utili
Di seguito vi elenco alcune cose che ho imparato dalla semplice esperienza:
- in ogni ricetta si può sostituire la quantità di lievito di birra;
- il lievito naturale si può utilizzare per qualsiasi forma di lievitato dolce o salato che sia. Ovviamente quando si ha a che fare con uova e grassi i tempi si allungano. Per non scoraggiarsi conviene iniziare da pane e pizza;
- visto che le ricette vanno programmate, fatelo dopo il rinfresco;
- cercate di utilizzare sempre lo stesso tipo di farina per rinfrescare la pasta madre;
- siccome uso farina integrale, la setaccio sempre per evitare che la crusca più grossa si accumuli;
- se prende un odore che non vi convince potete effettuare un lavaggio, si riprenderà benissimo;
- io preferisco conservarla in forma semi solida è più comoda da gestire, ma c’è chi la tiene in forma più liquida;
- segnatevi le ricette che riescono bene, io ho fatto tante prove e qualcuna si è persa.
Bravaaaaaaaaaa!!!!
Bellissimo questo tuo pezzo sulla pasta madre! Io ho iniziato l’avventura una decina di giorni fa… chissà cosa ne esce fuori. 🙂 Grazie per essere passata a prendere un caffè da casa mia. Se non disturbo, io passerò spesso da queste parti! 🙂
Grazie a te, per i complimenti e benvenuta!
Passa quando vuoi 😀
Ciao,
Nella tua ricetta non hai mai messo lievito?
No Francesco, solo acqua e farina 😉