Piatto tipico della tradizione romana, all’apparenza semplice da preparare, ma che nasconde tante insidie. Bastano poche e semplici regole per prepararla a regola d’arte.
La Scuola dell’MTC questa volta ci ha guidato nella perfetta cottura della pasta e nella tecnica della mantecatura. Pinze, padella e polso per raggiungere la perfezione. Dopo vari tentativi mi sono avvicinata un po’, ma sicuramente continuerò a provare fino a farla diventare un’abitudine. Ringrazio per i preziosi consigli la prof. Greta De Meo, che con una dispensa dettagliatissima ci ha guidato in queste prove.
La cosa più difficile da gestire è il tempo, della mantecatura e del servizio. Il limite tra una crema troppo liquida e una colla è molto labile. Fotografarla è stata la prova più ardua. Va servita immediatamente, tieni tutti pronti a tavola mentre armeggi con la padella. Comunque devo ammettere che anche le prove impresentabili erano buonissime lo stesso!
Per una cacio e pepe perfetta
- Scegliere ingredienti di prima qualità. Una pasta secca trafilata al bronzo, un Pecorino Romano Dop stagionato almeno 12 mesi, pepe nero macinato fresco.
- Cuocere la pasta in abbondante acqua non troppo salata.
- Non aggiungere ingredienti come latticini o troppi grassi per aiutare la mantecatura, renderebbe il piatto troppo pesante.
- Preparare tutto al momento, non è possibile fare la crema in anticipo.
- La crema di pecorino va aggiunta alla fine, fuori dal fuoco e mescolata velocemente, dopo aver mantecato in padella almeno tre minuti con un filo d’olio d’oliva e abbondante pepe.
Buoniiiiiiiiiiiiiii!!!! Econ i tuoi consigli la riuscita di questo piatto è sicura! Buona domenica!
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Grazieee sono contenta quando posso essere utile
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