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Filetto al whisky con limoni caramellati, miele e zenzero (Penicillin cocktail)

[Ricetta per l’Mtc n. 69]

Per commentare la ricetta di oggi basterebbe il titolo della nuova sfida targata MTChallenge, la Cucina Alcolica. “Ho detto tutto”, avrebbe esclamato Peppino! L’idea geniale a chi poteva venire, se non alla vulcanica Giulia del blog Alterkitchen. Sono passati due mesi ormai dalla proposta e per la mente ne sono passate di idee strampalate, dai dolci agli abbinamenti più strani. Poi ho deciso di focalizzare l’attenzione e semplificare il processo, sennò difficilmente sarei riuscita a venirne a capo… segue lunga dissertazione, la ricetta è più in basso 😉

Sono partita dalla ricerca dell’ingrediente principale, ossia la parte alcolica che componeva il cocktail e dopo vari tentativi di convincere l’altra metà a provare con rum o vodka, ho dovuto cedere alla sua di passione, perchè io e gli alcolici siamo solo conoscenti. La mia esperienza si limita a cocktail dolci e alla frutta, da femminucce.

L’ingrediente in questione è il whisky. Ma mica whisky di poco conto, qui ci piacciono solo quelli scozzesi! Quindi ho scoperto che i cocktail con single malt scotch whisky non sono poi così tanti. Si tratta infatti di un distillato di qualità ottenuto da malto d’orzo e acqua di sorgente, con un sapore complesso e pieno di sfumature. A seconda della zona di produzione può variare molto il gusto del single malt, ad esempio quello scelto per la ricetta proviene dall’isola di Islay. Il terreno dell’isola è costituito da colline di torba, che filtrano l’acqua e conferiscono il tipico sapore affumicato (torbato) e lievemente profumato di mare.

Il punto di partenza l’avevo trovato, mancava solo il cocktail. Con alcuni suggerimenti di amici che lavorano nel campo, ho scoperto il Penicillin, creato dal bartender australiano Sam Ross nel 2005. Unisce il sapore caldo e rilassante del miele, del succo di limone e dello zenzero fresco con una buona dose di scotch whisky. La prima miscela è sormontata da un sottile goccio Islay single malt. Successive varianti  prevedono l’utilizzo di sciroppo di zenzero già pronto, ma il caratteristico pizzicore si perderebbe a discapito della freschezza, come affermato dallo stesso creatore in questo video.

Trovato il cocktail non è stato immediato trovare la ricetta. Prima ho provato con la carne salada per il gusto affumicato, marinata con zenzero e limone e accompagnata da un pane d’orzo per richiamare il cerale del whisky. Ma mancava qualcosa, buonissimo per carità mancava però la parte alcolica. Mi spiego meglio, sarebbe stato l’ideale per accompagnare il whisky. Se credo di aver interpretato bene il tema, da un boccone bisognava ritrovare il sapore del cocktail.

Allora ho ricominciato e ho seguito tutti i passi del nostro caro Sam, cercando di mantenere la ricetta più scarna possibile, senza aggiungere troppi ingredienti. Partiamo dal cocktail in questione.

Penicillin

  • 50 ml di blended scotch
  • 20 ml di succo di limone fresco
  • 20 ml di sciroppo di miele e zenzero*
  • 10 ml di Islay single malt

_  per lo sciroppo

  • 45 ml di miele di acacia
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 15 ml di acqua
  • 45 ml di succo di zenzero fresco

I whisky utilizzati sono due, un blend e un single malt. Il primo viene inserito nella prima miscela con il succo di limone e lo sciroppo. Il secondo, più pregiato viene aggiunto alla fine sulla superficie. Ho scelto quindi di preparare un filetto, che ho marinato nel primo whisky insieme al succo di limone, un pezzetto di zenzero e un rametto di rosmarino. Lo sciroppo invece l’ho utilizzato per caramellare il limone, che accompagna la carne con del pane d’orzo tostato. La parte caramellata asciuga l’alcol ed esalta le note fruttate del whisky. Il single malt scotch whisky è stato utilizzato nella fase finale della brevissima cottura per sfumare la carne. Il risultato è stato davvero ottimo, in un sol boccone c’erano tutti i sentori del cocktail! E non c’è stato bisogno neanche di aggiungere sale. Ringrazio quindi Giulia per questa buonissima scoperta che replicherò sicuramente, sia sottoforma di ricetta che di bevanda super alcolica.

lacaccavella, filetto, whisky, limone, caramellato, zenzero, miele, penicillincocktail, mtc69

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Filetto al whisky con limoni caramellati con zenzero e miele

  • Porzioni: 2
  • Problema: medium
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Ingredienti

_ per la marinatura

  • 500 g di filetto di manzo
  • 40 ml di succo di limone fresco
  • 100 ml di blended scotch whisky (tipo Chivas)
  • un pezzetto di zenzero fresco pelato
  • un rametto di rosmarino

_ per i limoni caramellati

  • la buccia e la polpa di due limoni
  • 45 ml di miele di acacia
  • 2 cucchiai di zucchero bianco
  • 45 ml di succo da zenzero fresco grattugiato

_ cottura e composizione

  • olio extra vergine d’oliva
  • 20 ml di Islay scotch whisky (Lagavulin 16y)
  • fette di pane d’orzo tostate
  • un pizzico di sale, se necessario

Preparazione

  1. Marinare il filetto in un contenitore di vetro con coperchio per almeno due ore in frigorifero, con il whisky, il succo di limone fresco, un pezzetto di zenzero pelato e un rametto di rosmarino.
  2. Nel frattempo pelare e grattugiare lo zenzero, avvolgerlo in un panno di cotone pulito e strizzarlo per ricavarne il succo, fino a raggiungere la quantità necessaria.
  3. In un tegame mescolare il miele, con lo zucchero, l’acqua e il succo di zenzero. Aggiungere la buccia dei limoni e la polpa, facendo attenzione ad eliminare la parte bianca.
  4. A fuoco lento caramellare il limone, facendo evaporare la parte liquida. Mescolare fino a quando la polpa non si ammorbidisce e assume un colore dorato intenso. Lasciar raffreddare. Tostare il pane all’orzo tagliato a fette.
  5. Scaldare in una padella l’olio d’oliva e cuocere il filetto scolato dalla marinatura. La padella deve essere ben calda, bastano 4 minuti per lato, per una cottura media.
  6. Sfumare con il secondo tipo di whisky, servire la carne molto calda accompagnata con i crostini di pane e la composta di limoni.

lacaccavella, filetto, whisky, limone, caramellato, zenzero, miele, penicillincocktail, mtc69

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Con questa ricetta partecipo alla sfida n.69 dell’MTChallenge

1 commento

  1. Marina says

    Che meraviglia…hai lavorato come se fossi uno speziale, dosando di qua e togliendo di la! Da intenditrice e studiosa. Complimenti !

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  2. Che meraviglia…hai lavorato come se fossi uno speziale, dosando di qua e togliendo di la! Da intenditrice e studiosa. Complimenti !

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  3. Ho letto il tuo post come se stessi assaporando un bel bicchiere di Lagavulin (ah, che meraviglia), perché mi sono proprio goduta il filo dei tuoi pensieri, perché hai interpretato alla perfezione quello che cercando in questa sfida, e hai veramente tenuto un filo logico davvero invidiabile, aggiungendo solo gli elementi necessari per creare un piatto, ma senza esagerare, per riuscire a salvaguardare il gusto del cocktail assaporando ogni boccone.
    Non conoscevo minimamente il cocktail e, per me che amo il whiskey, sarà un piacere provarlo prima o poi (spero prima che poi), ma pur non conoscendolo credo che assaggiando il tuo filetto potrei facilmente trovarne il sapore, e non posso che farti i complimenti per aver interpretato così bene la sfida, creando per altro una ricetta che in questo momento (sono le 19.30 di martedì sera) mi fa venire un’acquolina pazzesca.
    Davvero brava, Maria!

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